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Honda RCV213

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Pol Espargarò e Losail: debutto agrodolce sulla Honda RCV213 in attesa del ritorno di Marquez

La prima tappa della stagione MotoGP 2021 rappresentava anche il debutto nei colori HRC Repsol di Pol Espargarò. Lo spagnolo dopo l’avventura in KTM è stato ingaggiato al fianco di Marc Marquez per cercare di formare una sorta di Dream Team in sella alla RCV213. Con la sua guida cattiva, fatta di aggressività e puro coraggio, Espargarò ha dimostrato di poter essere un perfetto compagno di team per l’otto volte campione del mondo Marquez, che presto tornerà in gara.

Questo però non è di certo l’anno più semplice in MotoGP per cambiare moto. I problemi legati al Covid hanno ovviamente cambiato tutto il programma di test invernali, non consentendo a Pol Espargarò di provare la RCV213 prima dei test di Losail, che hanno rappresentato la totalità del programma test invernali in questa stagione.

In passato questi test erano spalmati su quattro diversi circuiti, con tre giorni a Valencia dopo l’ultimo GP della stagione a cui seguivano altri tre giorni a Jerez a fine novembre. L’altro appuntamento fisso era Sepang in Malesia, con altri tre giorni di test per i piloti ufficiali fondamentali, che anticipavano gli ultimi tre giorni di prove a Losail, sede della prima gara della stagione.

Tutti questi test sono stati cancellati e per Pol la prima chance per salire sulla moto si è presentata in Qatar, nel corso dei 5 giorni di test ufficiali, che sono diventati anche 4 dopo che la pista è stata investita da una vera e propria tempesta di sabbia nell’ultima giornata di prove.

Espargarò però non ha mollato, dimostrando una crescita costante che durante il fine settimana di gara l’ha visto migliorare costantemente, fino a chiudere il Gran Premio in 8a posizione alle spalle di suo fratello Aleix, in sella alla rinnovata Aprilia RS-GP.

Pol è stato il miglior pilota Honda in classifica ed anche se le ambizioni del team sono ovviamente diverse, questo risultato deve essere inquadrato nel modo giusto. La quasi totale assenza di test ha avuto il suo peso, ma anche le caratteristiche del tracciato di Losail non sembrano giocare a favore della Honda. Un’altra Casa che ha sofferto moltissimo in Qatar è stata infatti la KTM, che nella RC16 ha una moto abbastanza simile dal punto di vista filosofico alla Honda RCV213. Il vero potenziale di queste due moto si vedrà probabilmente al rientro in Europa, su tracciati come Portimao e Jerez.

Intanto la squadra si prepara, ancora con Stefan Bradl in sostituzione di Marc Marquez, a tornare in gara questo weekend, sperando di aver fatto tesoro di tutte le informazioni raccolte nella prima tappa per poter compiere dei netti passi in avanti. Passi in avanti che al contempo sta facendo il grande assente, ovvero Sua Maestà Marc Marquez.

I progressi di Marc sono stati evidenti nelle settimane precedenti al GP ed in moltissimi nel paddock erano pronti a scommettere di vederlo in pista per la FP1 del Qatar. Marquez ha girato in pista a Barcellona e Portimao con la RC213VS, ovvero la MotoGP con targa e fari prodotta da Honda in una serie limitatissima. Tutto sembrava preludere al suo ritorno in gara a Losail, ma l’ultimo controllo medico prima di partire ha convinto lo staff a tenere ancora a bada l’impeto e la voglia di rientrare in pista di Marquez.

In questo caso, lo spagnolo ha dimostrato di aver fatto davvero tesoro dei propri errori, evitando di commetterne un altro potenzialmente molto grave affrettando i tempi del rientro. Il prossimo controllo medico ci sarà il 12 aprile e se Marc dovesse incassare un ok dei medici, lo rivedremo in gara a Portimao, nella terza tappa della stagione.